Praslin, Seychelles, 5/13 Aprile 2013

Anse Lazio

Ne è passato di tempo ! Vari impegni come un trasloco da Dublino a Malaga e una patente nautica si sono intromessi tra me e il blog ma alla fine rieccomi qua.


Dopo il viaggio alle Maldive ho capito che l'Oceano Indiano è e rimarrà una tra le mie mete preferite, il mare è spettacolare, sia sopra che sotto e dall'Europa sono "solo" una quindicina di ore d'aereo per la destinazione finale. La scelta delle Seychelles è stata fatta principalmente per il budget, volevamo una vacanza al caldo per ricaricarci dal freddo e grigio inverno appena passato, senza bruciare troppi giorni di ferie e senza appunto spendere troppo per lasciare spazio anche a viaggi più impegnativi durante la restante parte dell'anno (cosa che poi non è stata fatta ma che recupererò con gli interessi tra qualche giorno!). 
Per l'alloggio, al contrario degli atolli maldiviani, dove l'unico soggiorno è un resort molto costoso o una barca da crociera per immersioni, le Seychelles offrono anche delle guest house gestite da locali dove una villetta con tutti i comfort e vista mare si trova a cifre attorno ai 600€/Settimana , cibo e ristoranti hanno costi modesti e qualità più che buona. Per il volo invece abbiamo optato per Etihad, come sempre un servizio ottimo a prezzi leggermente superiori alla media (circa 750€ a persona compreso ultimo volo interno) ma garanzia di arrivare senza stress alla meta. Come per le Maldive, Dublino/Mahè fa scalo ad Abu Dhabi, l'ultimo volo internazionale è operato da Air Seychelles per Etihad, un nuovissimo Airbus A330-200, comodo e molto stabile nonostante la zona non proprio clemente per le turbolenze frequenti, il volo interno invece è di circa 15 min su un DHC-6 che è più simile ad un tagliaerba con le ali che ad un aereo vero e proprio, divertente se non avete paura di volare, in caso contrario potete arrivarci anche in barca impiegandoci circa 50 minuti. 
 

Abbiamo scelto l'isola di Praslin per la spiaggia Anse Lazio, una tra le migliori dell'arcipelago, acqua stupenda, sabbia bianca, poco frequentata e abbastanza riparata dai forti venti e onde. Gli spostamenti nell'isola conviene farli in auto, con meno di 200€ si noleggia una piccola utilitaria, hanno solo quelle disponibili ma viste le strade abbastanza strette e in certi tratti molto ripide è il mezzo ideale, ah, la guida è a sinistra, prenderci la mano non è difficile, forse l'aspetto più fastidioso sono le frecce e il rischio è quello di lavare i vetri prima di una svolta ma con un poco di concentrazione ci si abitua in un paio d'ore, in alternativa c'è l'autobus ma dopo averli visti in azione ho capito che è più uno sport estremo che un mezzo pubblico, sono abbastanza datati e anche se l'aspetto inganna hanno un buon motore, trazione integrale, sospensioni alte e alla guida un pilota di rally mancato, io non riuscivo a stargli dietro! Non parliamo poi di trovarli in un tornante provenienti dalla direzione opposta...


La guest house dove abbiamo soggiornato si trova ad Anse Possesion sul lato nord dell'isola, non siamo stati molto fortunati, pare che la settimana prima ci siano stati venti forti e mareggiate che hanno sporcato molto questa spiaggia, come tutte quelle sul lato nord rendendole non adatte al bagno.
Abbiamo scelto questa casa per la vicinanza da Anse Lazio, dove, sulla sinistra, continuando a camminare ci sono varie insenature che rimangono  quasi sempre vuote, ottime anche per snorkeling, si possono vedere tartarughe e pesci vari, unica nota negativa è che quando ci sono dei charter ormeggiati in zona scaricano i turisti con dei gommoni passando a tutta velocità, mentre mi immergevo per filmare i pesci ho rischiato di essere preso dall'elica, ero sul fondo già da una trentina di secondi e sentito il rumore del motore sono dovuto rimanere giù per il tempo necessario che il gommone mi superasse (è passato proprio sopra di me!), tutto questo a 15 metri dalla riva in una caletta di 20 metri di larghezza all'interno di un gruppo di scogli fitti ed alti, probabilmente avrei dovuto usare una boa di segnalazione ma dubito che il gommone la avrebbe vista in mezzo a quelle rocce, non avrei mai pensato che qualcuno ci passasse in gommone, tanto meno a tutta velocità.

Piccola spiaggia a sinistra di Anse Lazio, quasi sempre deserta

Anse Volbert

Dalla casa, a circa 3 Km di distanza c'è Anse Volbert dove si trovano vari ristoranti, diving center e un piccolo ma fornito market, il porto principale di Praslin è a circa 6 Km mentre l'aeroporto, piccolo ma accogliente e ben organizzato,  è a 15 Km perché sul versante sud dell'isola. Oltre che a rilassarsi in spiaggia, ci sono molte attività da fare durante il giorno, sono assolutamente imperdibili snorkeling e immersioni, i fondali migliori sono a circa 10-13 metri ricchi di coralli, squali, tartarughe, razze, pesci leone e tutto il resto della fauna sottomarina tipica dei mari caldi. Al diving "White Tip Divers" (http://www.whitetipdivers.com/) abbiamo trovato uno staff molto competente e cordiale, quando si tratta di immersioni, a parer mio, uno dei componenti principali per una buona escursione è sicuramente la composizione del gruppo e il clima che si viene a creare tra subacquei e istruttore/divemaster, durante il viaggio in barca, il briefing e soprattutto sott'acqua, sentirsi in buone mani sia per sicurezza che per organizzazione non ha prezzo, siamo li per divertirci e portare a casa bei ricordi, non si possono evitare con certezza assoluta incidenti e stress ma diminuirne le probabilità e gravità è fondamentale.

Cocos Island

Tra le varie escursioni possibili una sicuramente degna di nota è Cocos Island dove si va per fare foto e snorkeling tra gruppi di pesci colorati e coralli. Il ritrovo era proprio davanti a casa, siamo andati con un motoscafo di circa 7 metri e mare forza 4/5, sicuramente non un buon inizio,  a circa metà strada (30min) abbiamo anche rischiato di dover annullare l'uscita per appunto il mare grosso ma alla fine siamo arrivati sani e salvi a destinazione che per nostra fortuna era riparata da vento e onde. Siamo rimasti qualche ora, tempo più che sufficiente per fare foto subacquee e un breve giro sulla spiaggia dell piccola isola, il ritorno purtroppo è stato molto simile all'andata anche se questa volta ho tenuto a portata di mano la maschera, utilissima per gli spruzzi che entravano in continuazione. Alla fine ne è sicuramente valsa la pena nonostante i vari problemi.Un'altra escursione che si può fare a Praslin è al parco naturale situato al centro dell'isola, ci sono varie piante particolari, qualche ruscello e nel punto più in alto una capanna con vista panoramica, sinceramente mi aspettavo di più, sarà che quel giorno faceva un caldo insolito (34°e molta umidità) ma avrei preferito una bella immersione o anche starmene comodamente in spiaggia sdraiato all'ombra sotto una palma  a riposare.

Sentiero che porta ad Anse Source D'Argent

Dal porto di Praslin parte il traghetto per La Digue, una delle isole più belle delle Seychelles, caratteristica per le strane ed enormi rocce granitiche e per le spiagge dalla fitta barriera corallina, anche troppo fitta, per fare il bagno bisogna cercare una via attraverso i fitti coralli ed il rischio di tagliarsi con i coralli morti caduti sul fondo se non si utilizzano dei calzari. Per visitare questa zona, Anse Source D'Argent, è indispensabile noleggiare una bicicletta perchè saranno almeno 2km di strada asfaltata più un'altro chilometro buono a piedi in un sentiero che passa tra la spiaggia bianchissima e una montagna di granito, lungo la via ci sono anche dei chioschi dove acquistare bevande solitamente preparate in noci di cocco scavate all'interno, lungo questo sentiero le occasioni per fare belle foto sono infinite! Prima del sentiero si paga un biglietto ad un custode, poco costoso, solo qualche rupia a persona. Il villaggio dell'isola sembra ben fornito e accogliente, ci sono anche molti negozi e strutture per pernottare ma sono felice di aver scelto Praslin, a La Digue le spiagge sono indubbiamente spettacolari ma sicuramente più scomode. 

Anse Source D'Argent - La Digue

Globalmente è stata una buona vacanza, un'esperienza diversa dagli atolli, dove il distacco dalla vita quotidiana è veramente forte e il viaggio è quasi "solitario", in questo caso c'è più contatto umano, più interazioni con la cultura locale, dove tutte le persone che abbiamo incontrato sono state davvero molto disponibili e cordiali.

E' passato più di un'anno e sicuramente ho dimenticato delle parti ma scrivere questo post mi ha permesso di rispolverare vari ricordi e devo dire che mi ha fatto anche molto piacere.

Qualche foto :

Giant Tortoise, tipiche dell'isola, gli esemplari adulti arrivano a pesare anche 150Kg !

Jackfruit - Parco naturale Vallée de Mai

La Digue