Los Angeles & The American Southwest: Bryce Canyon

Sunrise, Ispiration Point, Bryce Canyon

Bryce Canyon, una delle mete da 2 giorni, scelto per i vari trail molto suggestivi che scendono nel canyon e perché uno dei luoghi più bui del Nord America, nelle notti senza luna si possono vedere più di 7500 stelle e la via lattea ad occhio nudo. Tutto il programma del viaggio è stato pianificato attorno a questa data, volevamo essere li esattamente Sabato 12 Agosto, giornata in cui la luna non sarebbe sorta per avere buio totale e poter ammirare/fotografare le stelle. Mi è piaciuta molto la descrizione che diede all'epoca il pioniere mormone che scoprì il parco e da cui prende il nome, Ebenezer Bryce: "A hell of a place to lose a cow!" (Un posto terribile per perdere una mucca) 

Panorama da una montagna nell'area della Dixie Forest

Abbiamo lasciato Capitol Reef alle 11 circa, fatto colazione a Torrey, la cittadina che si trova appena fuori dal parco, siamo ripartiti e la strada ci ha portato subito su una montagna molto alta (sopra i 3000mt)  nell'area della Dixie Forest, faceva quasi freddo, 17° e aria pungente, è incredibile come in pochissimo tempo si possa passare da un deserto a livello del mare all'alta montagna per poi riscendere di nuovo molto rapidamente. Siamo passati per la parte ovest dello Grand Staircase Escalante National Monument, un'area molto vasta e piena di canyon di media prondità, molto interessante la vegetazione, ai margini della strada è pieno di alberi attorcigliati, ottimi per riempire la composizione nelle foto.

Grand Staircase Escalante National Monument

Il tragitto è pieno di campi dove poter fare camminate nei canyon o fermarsi a dormire in tenda, se il tempo non fosse stato un problema mi sarei fermato volentieri ad esplorare, anche se sembra tutto uguale e monotono ogni posto riserva molte sorprese, si potrebbe passare ore a fotografarne i dettagli. Da Capitol Reef sono circa 2 ore di macchina, siamo arrivati a Tropic (la città vicina al parco) verso le 2 di pomeriggio e visto che era troppo presto per fare il check in siamo andati al visitor center di Bryce per vedere il filmato del parco (come sempre utilissimo) e a cercare informazioni sulle varie attività da fare. Prima di tornare al motel abbiamo fatto un giro in macchina sino alla parte sud del parco (23 Km) dove si trova Rainbow Point, per poi risalire fermandoci ad ogni vista point per capire se poteva essere un buon punto per le foto al tramonto o alba.

I vista point sono quasi tutti dotati di parcheggio e bagni, con una camminata breve per arrivare sull'orlo del canyon, scendendo in uno dei primi mi accorsi che c'era qualcosa che non andava, mi sentivo molto stanco e respiravo a fatica, avevo tosse e la gambe indolenzite, i quasi 3000 metri di quota, per uno come me che vive al mare, creano non pochi problemi e nei giorni successivi questo mal di montagna (fortunatamente in forma lieve) mi ha fatto compagnia fino a Las Vegas ! Ritornati al motel sistemiamo le valige, una pulizia veloce alle lenti, un controllo alle batterie e si riparte, una delle cose che ho più apprezzato della nuova Jeep Cherokee è la presa 110v che, unita alle 2 prese 12v e alle 3 usb, nei viaggi on the road come questo, dove si passa molto tempo in macchina e relativamente poco in camera, ti permette di tenere tutte le batterie sempre cariche.  

Arriviamo a Sunset Point poco prima del tramonto, zaino in spalla, cavalletto in mano già quasi pronto e cerchiamo un buon posto, ma dato che il sole tramonta dal lato opposto al canyon non capisco dove mettermi, penso che se si chiama Sunset Point ci sarà un motivo no ?  Il sole ormai sta per scomparire, il cielo è limpido e senza nuvole ma ancora non scatta la magia, penso per l'assenza totale delle nuvole che non riflettono o non si colorano e provo qualche scatto, il nulla, non ci siamo, ripiego il treppiede e iniziamo a tornare al parcheggio, cercherò consiglio in rete, alla fine abbiamo anche il giorno dopo per recuperare.

Sunrise Point al tramonto, la luce non è buona, è ancora troppo presto...

Siamo tra il Sunrise e il Sunset Point, il sole è andato da ormai 10 minuti buoni, stiamo camminando sul bordo del canyon e all'improvviso succede, i colori del cielo si fanno tenui, la linea dell'orizzonte si dipinge di rosa e viola, l'ombra della terra inizia a creare una striscia buia  e gli hoodos si tingono di un rosa/arancio intenso, è questo il momento.

Sunset Point, la terra rossa risalta contrastata dal cielo

Rimonto il treppiede e cerco di sfruttare la luce, purtroppo eravamo nel posto sbagliato ma almeno avevo capito, ora si trattava solo di trovare il posto giusto per il tramonto del giorno successivo, torniamo in macchina e andiamo a cercare un posto dove mangiare, abbiamo circa un'ora e mezza prima del buio totale. A Bryce City, piccolissimo villaggio storico fatto da qualche hotel e dei negozietti ci sono un paio di ristoranti ed un fast food che troviamo affollatissimi e con una fila impossibile, decidiamo di andare nel ristorante vicino al motel anche se è a 15 minuti di macchina dal parco, il tempo di attesa in coda al ristorante era di almeno 40 minuti, alla fine abbiamo mangiato molto bene e siamo tornati al parco per le foto notturne. Parcheggiamo a Sunset Point e lentamente, per abituare gli occhi all'oscurità, ci dirigiamo verso il Navajo Loop Trail, un percorso circolare non molto lungo (2.16 Km) ma ripido (167 m dislivello) che scende lungo il canyon sino al fondo, l'idea era quella di scendere sino al Thor's Hammer, a circa 3-400 metri dall'inizio del percorso ma senza un sopralluogo, affaticati per l'altitudine e stanchi dalla giornata abbiamo preferito rimanere nella prima parte a circa 150 metri dove il percorso era ancora protetto da una rete di protezione al lato e cemento a terra, con quel buio si vedeva solo dove illuminava la torcia e il sentiero poi proseguiva stretto, sterrato e senza nessun tipo di protezione. Dopo circa 20-30 minuti ci si abitua al buio, le stelle ora sembrano venirti incontro e la via lattea è visibile come un enorme arcobaleno argentato, non avevo mai visto un cielo così, sarei rimasto a guardarlo tutta la notte. Facciamo qualche foto e ci divertiamo con la torcia per qualche scatto in light painting, rimaniamo circa un'ora e ritorniamo al motel.

Via lattea, Navajo Loop Trail, Bryce Canyon

Vista la sosta di due giorni decidiamo di non mettere la sveglia, ci aspettava una giornata impegnativa e qualche ora di sonno extra era d'obbligo, i ritmi dei giorni precedenti iniziavano a farsi sentire. Il risveglio non è stato tra i migliori, erano circa le 7, poco dopo l'alba, la mia tosse era peggiorata, avevo un gran mal di testa e mi sentivo debole ed ammaccato, guardo fuori dalla finestra e vedo una luce perfetta per le foto, mi infastidisce sprecare quel momento ma prendo una tachipirina e mi rimetto a letto, ci sarei rimasto tutto il giorno molto volentieri. Verso le 10 ci prepariamo e andiamo a fare colazione nel ristorante vicino a motel, quello della sera precedente, la colazione era inclusa nel prezzo della stanza, buona e porzioni nella media, torniamo a prendere gli zaini e andiamo al parco. Viste le mie condizioni decidiamo in informarci per una gita a cavallo, ce ne sono due possibili, una da 2 ore e una da 4, erano entrambe al completo ma potevamo metterci il lista nel caso qualcuno rinunciasse, ci prenotiamo per quella da 2 ore con partenza alle 2, più compatibile con il nostro programma. Era circa mezzogiorno e l'appuntamento è alle 13:30, decidiamo di andare a vedere i cani della prateria in una zona li vicino, ce ne sono molti e sono degli animaletti molto simpatici, sembra che si mettano in posa per fare le foto ! Ritorniamo alle stalle e aspettiamo speranzosi, piano piano arrivano molte persone e noi siamo secondi nella lista "delle riserve", alle 13:50 mancano delle persone e riusciamo a prendere il posto, non ci speravamo ci sembrava assurdo che la gente pagasse per poi non andare, invece a quanto pare è una cosa frequente, per questo usano il sistema delle riserve, buon per noi ! Saliamo a cavallo, ci spiegano brevemente le regole e partiamo a gruppi di 6/8 persone, siamo in totale 30 circa, ogni gruppo ha un Cowboy di riferimento che oltre a mantenere in ordine la fila e provvedere alla sicurezza ci fa anche da guida, la prima parte consiste nello scendere giù nel canyon, dura circa 30 minuti e il sentiero è molto ripido e stretto, il cowboy spiega a chi ha paura che in caso di vertigini di aggrapparsi al cavallo e chiudere gli occhi, li chiude sempre anche il cavallo quando scende (ovviamente era una battuta... almeno spero!). La discesa alla fine è meno impegnativa del previsto e il cavallo fa benissimo il suo lavoro, io mio era molto energico e coglieva ogni occasione per trottare un po',  il paesaggio è davvero suggestivo, sembra di stare in un vecchio film western, il cowboy non si risparmia le battute tra una spiegazione e l'altra, le due ore passano alla svelta ed alla fine ne è veramente valsa la pena, ci siamo divertiti e abbiamo visto una bella parte del canyon. Finito il giro, circa alle 16, siamo andati a fare il Navajo Loop Trail, lo danno come un percorso moderato da 2 ore, in realtà ci si impiega meno, circa un'ora e mezza con molte soste fotografiche e per la fatica, questo percorso è perfetto per le foto e la luce del tardo pomeriggio crea giochi di ombre tra gli hoodos, ci sono davvero molte cose interessanti lungo il sentiero, ottima la scelta di portarmi solo il treppiede piccolo (Manfrotto Befree), anche nei canyon stretti le esposizioni sono sempre nell'ordine dei decimi di secondo perciò non serve esagerare con la stabilità.

Risaliti andiamo in macchina a prendere il treppiede grande (Manfrotto 055MF4 + 498RC2) la torcia e una giacca/felpa, durante il giorno ci sono 30° ma di notte può scendere anche a 15°. Decidiamo di fare il tramonto al Thor's Hammer, relativamente vicino al parcheggio e anche molto suggestivo, una volta giù posiziono la GoPro sul Befree in modalità timelapse e ci concentriamo sulle foto, questa volta sappiamo cosa ci aspetta ma devo dire che è uno dei luoghi più difficili da fotografare di tutto il viaggio proprio per questo insolito comportamento della luce, le regole sono diverse ed è difficile uscire dagli schemi. 

Thor's Hammer, Sunset

Volevamo fare uno startrail ma eravamo molto stanchi e rimanere altre 2 ore li sotto voleva dire cenare tardi e non riposare, la sveglia era alle 5 per poter fare l'alba a Inspiration Point dove per arrivare ci aspettavano almeno 300 metri di sentiero molto ripido, risaliamo con calma e andiamo al fast food dove rimaniamo piacevolmente sorpresi dalla qualità del cibo, è un fast food per la tipologia di ristorante ma è a gestione locale e si mangia bene. Torniamo a casa e preparata l'attrezzatura finalmente ci dedichiamo al riposo.Svegli appunto alle 5, carichiamo gli zaini in macchina e andiamo ad Inspiration Point, ci sono 3 punti di osservazione, il primo a pochi metri dal parcheggio, uno a circa 150 metri in salita e l'ultimo a circa 300 metri sempre in salita, l'unico libero era l'ultimo (strano eh !), è stato uno dei tragitti più brevi e allo stesso tempo più difficili di tutto il viaggio, per non rendere vana la fatica sono arrivato alla fine quasi senza sosta, gola e polmoni bruciavano ma almeno avevamo il punto più bello tutto per noi. Ovviamente mentre posizionavo la GoPro mi sono accorto che il caricabatteria con relativo cavo erano rimasti in macchina (!), ultimamente il battery pac mi sta dando qualche problema, non carica e anche da carico ha poca autonomia, uso una batteria aggiuntiva USB per cellulari per tenerlo carico nei lunghi timelapse, in ogni caso era fisicamente impossibile ritornare a prenderlo perciò ho dovuto fidarmi, ed è andata bene, ha retto fino alla fine.

Inspiration Point, Sunrise

L'alba è sicuramente molto più facile del tramonto, il sole sorge e illumina direttamente le pareti ovest del canyon e gioca con le ombre sugli hodoos regalando una luce dorata con il contrasto delle ombre che definisce i dettagli. Verso le 7 scendiamo a fare colazione, ritorniamo a preparare le valige e ripartiamo per Zion.

Bryce Canyon è sicuramente uno dei parchi più belli, due giorni sono proprio il minimo per apprezzarlo e sicuramente merita un'altra visita in futuro.