Los Angeles & The American Southwest: Zion

Zion Canyon

Zion, simile allo Yosemite, quest'ultimo con rocce grigie mentre a Zion sono rosse, è un area verde con vari percorsi che spaziano da una camminata lungo il fiume a una vera e propria arrampicata in cima alla montagna, sfortunatamente abbiamo trovato mal tempo, siamo riusciti a fare solo due percorsi brevi, davvero un peccato perché dopo 9 giorni tra deserti e canyon aridi, passeggiare tra ruscelli e vegetazione è molto rilassante.

Red Canyon Tunnels, poco dopo Bryce verso Zion

Non avendo trovato una camera all'interno del parco abbiamo optato per un ranch (almeno venduto come tale) a circa 30 minuti di distanza, dove nelle foto su booking.com ci sono delle belle camere in stile rustico, un recinto con i bufali, oche, galline, cavalli etc., arriviamo poco dopo mezzogiorno, scarichiamo la macchina e notiamo che la stanza è si nuova e confortevole ma non esattamente come le fotografie, anzi, sembrano due posti diversi, provo la connessione wireless e vedo che il segnale pè troppo debole, l'unico modo è avvicinarsi a piedi alla reception.

Prima di andare ad esplorare il parco decidiamo di fare un giro a cavallo visto che il "ranch" ha anche quel tipo di servizio, vediamo grosse e scure nubi all'orizzonte, meglio approfittarne prima della pioggia. Durante il giro, circa un'ora abbiamo modo di scambiare due chiacchere con il cowboy che ci accompagna, anche se non in maniera esplicita, ci fa capire che lui lavora per un'azienda che si occupa di gestire attività turistiche come questo "ranch", lavora a stagioni e non ha ferie, ora è li e tra 6 mesi probabilmente sarà in un'altro posto a svolgere altre mansioni, tipo escursioni in Jeep o parapendio, dice che nei parchi sono quasi tutti come lui, ad ogni modo, l'ora passa veloce, il panorama è inesistente ma almeno il movimento del cavallo è rilassante e ho imparato qualcosa sui poveri cowboy mercenari :) 

Andiamo nel parco e dopo aver preso una mappa al visitor center prendiamo il bus navetta che ci porta nella zona a traffico limitato da dove iniziano i percorsi, il cielo ora è grigio e inizia a scendere qualche goccia, scegliamo come primo trail la Weeping Rock, mezz'ora a piedi, 600 metri di lunghezza per un dislivello di 30, effettivamente facile e veloce, continuiamo con il Kayenta Trail, un percorso di 2 ore per 3.2 Km e 46 metri di dislivello massimo che racchiude i trail Emerald Pool (Lower) e The Grotto, ora la pioggia scendeva più insistente, riusciamo a finire la prima parte e ci fermiamo prima di The Grotto, riprendiamo il bus e ritorniamo al parcheggio, rimandiamo la visita al mattino seguente.

Zion, Lower Emerald Pool

Ritornati alla base prenotiamo al grill sempre di proprietà del "ranch", torniamo nella nostra stanza e dopo una bella doccia andiamo a cena, una volta seduti, dopo aver aspettato 15 minuti buoni notiamo che per una bistecca di bufalo chiedono 55 dollari ! Cerco di ordinare una bistecca normale, comunque sui 40 che stranamente non era disponibile, non contenti ci "vendono" due insalate in un modo che lasciava pensare fossero contorni del piatto ordinato, in realtà questo giochetto ci è costato altri 9 dollari a testa, il tutto accompagnato da un servizio scadente nei modi e nei tempi. Delusi, andiamo a riposare molto presto, avrei voluto recuperare scrivendo i post che avevo lasciato indietro ma non avendo la connessione non potevo farlo, almeno non agevolmente e non ero sicuramente in vena di ulteriori complicazioni.

Sunrise, Ranch

Al mattino il tempo sembrava potesse offrirci qualche speranza, le nuvole si stavano aprendo ed essendo andati a letto presto siamo partiti altrettanto presto, per la colazione abbiamo ovviamente evitato il "ranch" dove proprio quella mattina ho visto un camion di una nota compagnia che tratta prodotti alimentari per alberghi e ospedali scaricare una quantità considerevole di surgelati al grill.

Siamo andati in un Cafe a Springdale, la città all'entrata principale del parco (a sud-est) ma purtroppo la pioggia ha iniziato a scendere molto forte, abbiamo cercato di andare a vedere prendendo il bus navetta ma alla prima fermata abbiamo deciso di lasciar perdere e ripartire per Las Vegas, non aveva senso rimanere, amareggiati, saliamo in macchina e ci lasciamo alle spalle questo parco, poche ore più tardi, con il cielo azzurro e quasi 35°, arrivati ormai a destinazione, alla radio interrompono le trasmissioni con un messaggio di emergenza invitando tutti i presenti nelle zone dove eravamo appena stati di prestare attenzione alle flash flood e, se possibile, di abbandonare l'area rapidamente per ulteriori perturbazioni in arrivo.

Zion, entrata ovest