Los Angeles & The American Southwest: La partenza, il Boeing 787 Dreamliner e l'arrivo a Los Angeles

Boeing 787 "Dreamliner" della Norwegian

Dopo anni, finalmente, riusciamo a tirar fuori dal cassetto dei sogni questo viaggio, o almeno, l'ultima parte, quella più importante, visto che abbiamo iniziato due anni fa con San Francisco, Yosemite e Mono lake.

Le tappe sono: Los Angeles, 2 notti (per adattarsi al nuovo fuso orario), Lake Havasu, Grand Canyon (South Rim), Tuba City, Page, Moab, Capitol Reef, Bryce Canyon (2 notti), Zion, Las Vegas, Death Valley e altri 3 giorni a Los Angeles.

La partenza questa volta è stata da Malaga, non avevamo molte alternative per il volo anche perche siamo stati costretti a partire ad agosto per impegni lavorativi, curiosando su Skyscanner abbiamo visto che la più conveniente come tempo e costo era con Norwegian, che tra l'altro usa il nuovo Boeing 787 Dreamliner. Il piano originale prevedeva un 747, aereo che è sempre stato nella mia lista delle cose da fare/provare ma che purtroppo dovrà aspettare ancora, nel frattempo poter provare il nuovo Dreamliner mi incuriosiva molto, anche per una forte pubblicità da parte delle compagnie aeree su questo mezzo.

Tra le tante doti di questo "straordinario" aereo ci sono: pressione in quota di crociera che simula un'altitudine di 1800 metri al posto di 2400, le luci in cabina che cambiano colore e intensità durante il viaggio (che sommato alla pressione  dicono che riduce gli effetti del Jet Lag), un sistema innovativo di entertainment e i finestrini il 60% più grandi. Bene, sulla carta sembra una rivoluzione, in realtà mi ha lasciato abbastanza deluso, nulla da dire sullo staff di bordo che è sempre stato molto cordiale e disponibile, il cibo è di buon livello e in giusta quantita ma in generale è come volare su un 777 con dei finestrini piu grandi, che sarebbe anche molto bello se non fossero oscurati per il 90% del tempo, hanno un sistema digitale di oscuramento, che può essere bypassato e bloccato dagli assistenti di volo. Per il Jet Lag, anche qua non vedo gran differenza, stanco di giorno, alle 9 di sera rischio di prendere sonno in piedi e alle 3-4 di mattina mi sveglio iperattivo, nulla di nuovo :)

Allora, partiamo dall'inizio, giovedì 7 Agosto 2014, sveglia alle 4:30, alle 5:30 arriviamo in aeroporto dove al check in pare che ci siano delle informazioni mancanti e ci fanno attendere una decina di minuti, dopo aver scoperto il problema e dettato i dettagli dell'ESTA procediamo verso i controlli e il gate. Alle 6:50 si parte, tre ore e mezza circa di volo (737) e poi scalo a Copenhagen, dove, visto che ormai è quasi ora di pranzo, mi lascio sedurre dall'immagine di una bistecca che sembra buonissima, ci avviciniamo all'entrata del ristorante e guardiamo il menu, dopo aver visto che costava 52 euro la passione finisce, abbiamo optato per due panini alla modica cifra di 12 euro ciascuno ! 

Alle 15:45 si riparte e appena possibile inizio a esplorare il sistema di entertainment di bordo, praticamente un tablet touchscreen basato su android (scritto con orgoglio all'avvio) che oltre che ad avere solo 8 film novità (ma nemmeno tanto nuovi) il touch funziona male e l'interfaccia inizia a bloccarsi e a funzionare malissimo, il capitano si scusa con i passeggeri e riavvia tutto il sistema, in questo momento mi viene in mente Etihad e rimpiango non poco i comfort dei loro aerei. 

Poco prima del circolo polare artico bloccano i comandi dei finestrini e li oscurano (si vede qualcosa ma con difficoltà), ero molto incuriosito dal poter sorvolare queste distese bianche, peccato.

I finestrini vengono sbloccati solo sopra Las Vegas, giusto il tempo per riadattare gli occhi alla luce e vedere Los Angeles dall'alto, ci avremo messo circa 20 minuti a sorvolarla tutta, è davvero enorme.

Alle 17:30 locali (2:30 di notte del vecchio orario) atterriamo e ci attende una lunga fila per la dogana dove riusciamo a fare i controlli (passaporto, impronte digitali e dichiarazione) solo alle 19:00 (4:00), recuperati i bagagli prendiamo lo shuttle per l'autonoleggio, al banco siamo solo in due, per fortuna.

Per l'auto, dopo varie ricerche, ho scelto National che avrebbe dovuto essere la compagnia con le macchine più reenti e con la certezza del modello prenotato, ho sempre odiato quando scrivono "o simile", significa che prenoti un modello e puntualmente te ne danno uno che non ha niente a che fare con quello desiderato, come in questo caso... ho prenotato una Jeep Grand Cherooke, o simile e l'unica che vagamente gli assomigliava era una Jeep Compass, che appunto, di simile aveva ben poco ! Erano quasi le 20:00 (5:00) ed eravamo troppo stanchi per cercare alternative valide, ho preso quella con la promessa che sarei ritornato il giorno dopo a verificare se avevano di meglio da darmi.

Arriviamo al motel, un Motel 6, ad Hollywood, comodo per la zona, pulito e staff cordiale anche se il corridoio sa da criceto (!), gli asciugamani sono piccoli e in ogni caso, quando si è  svegli da tipo 26 ore va bene qualsiasi cosa.

Il giorno successivo sono riuscito a ottenere una Jeep Cherokee, ora viaggeremo più comodi, visto che ci saranno almeno 4000Km da percorrere nei prossimi 12giorni.

Jeep Cherokee, al tramonto sulle rive di Lake Havasu

Nei prossimi post scriverò nel dettaglio delle zone visitate, c'è  moltissimo da scrivere e da fotografare !

Ora stiamo per ripartire, da Lake Havasu in direzione Grand Canyon.