Los Angeles & The American Southwest: Monument Valley

Monument Valley, icona del west, non poteva mancare tra le mete di questo viaggio, avevo grandi aspettative e ho passato molto tempo a pensare a tutte le foto che potevo fare, avendo un tramonto e un'alba a disposizione, purtroppo non é andata come previsto.

Il maltempo ha deciso di seguirci anche in questa tappa, a Page, svegliato prima dell'alba con la speranza di aprire la finestra e trovare un bel cielo limpido, magari stellato, ho capito subito che non sarebbe stato un gran giorno, era tutto completamente grigio e stava piovendo. Viste le condizioni avverse sono tornato a letto, almeno la pioggia mi fa recuperare qualche ora di sonno, verso le 11 facciamo il check out, andiamo al Walmart, pieno di benzina alla stazione di servizio del paese e ripartiamo verso le 12. Tutto il viaggio é stato un controllare il cielo che a tratti faceva sperare in una schiarita ma che puntualmente smentiva con delle piogge belle intense, alle 2 circa, arrivati a Kayenta, a 40km dalla Monument Valley (alloggi locali completamente prenotatai già ad aprile) il tempo era veramente brutto, mentre aspettiamo per poter avere la chiave della stanza ci informiamo nello shop interno della Inn per un tour guidato, la scenic drive interna alla Monument Valley é una strada sterrata di circa 17 miglia, a tratti potenzialmente problematica e visto che non sono riuscito ad avere una 4x4non mi sembrava il caso di rischiare di rimanere bloccati. Il tour era un"sunset tour" dove oltre alla scenic drive, essendo una guida Navajo, ci avrebbe portato anche nella parte più interna della valle dove ci sono altre cose da vedere e fotografare, sembrava una buona idea. Viene a prenderci Ray, la nostra guida, locale, sulla sessantina, con un GMC Yukon un po vecchiotto ma sicuramente all'atezza del compito, partiamo verso le 5:10, e già dopo qualche chilometro ci imbattiamo in una bella fila dovuta a delle macchine bloccate per una flash flood (foto in alto) che ci fa arrivare dopo le 6, giunti a destinazione quello che ci troviamo davanti é questo:

Iniziamo il giro e la nostra guida ci fa scendere in più punti dandoci degli spunti per delle foto, magari per turisti con normali esigenze fotografiche/foto ricordo, penso sia perfetto, per chi cerca qualcosa in più dove implica pianificare un minimo lo scatto e cercare la giusta composizione fare tutto al volo risulta stressante e inutile.

Queste sono delle foto fatte nella parte "riservata", accessibile solo con i tour Navajo, sotto consiglio della guida, indubbiamente i posti meritano una visita, sono veramente interessanti sotto il punto di vista della formazione naturale del luogo e della parte storica, il problema é che sono sempre troppo affollati e quasi ogni foto va liberata a colpi di healing brush dai turisti. Molti scatti sono effettivamente interessanti, e dal vivo tra gli spazi immensi della valley, questi particolari panorami  hanno un qualcosa di magico. Purtroppo, nel nostro caso, solo pochi di queste fermate sono state utili al nostro fine e tutte le altre non hanno fatto altro che rallentarci,facendoci arrivare tardi nei posti che più ci interessavano e soprattutto facendoci perdere quelli pochi minuti utili, visto il maltempo, dove il cielo passava dal grigio al dorato per sfumare al rosa e rosso e tornare al grigio, tutto questo in un massimo di 10 minuti, proprio mentre eravamo in macchina !

Il cielo era molto coperto, sicuramente troppo e probabilmente anche se fossimo arrivati prima, lo scatto qua sotto non so quanto sarebbe potuto essere migliore visto che abbiamo tutti un immagine di questi paesaggi con tramonti caldissimi come nei vecchi film western, un sole rosso come una palla di fuoco e le ombre lunghe di cowboy a cavallo, facciamo finta di essere contenti lo stesso e, con determinazione, studiamo la vendetta all'alba, visto che il meteo potrebbe tornare ad essere nostro amico. Ritornati in camera, ci diamo una sistemata veloce per andare a cena e, altro colpo di fortuna, il ristorante della Inn, l'unico che ispira fiducia nella piccola Kayenta, ha una lista d'attesa di 40 minuti. In questo caso a salvarci é stato il caro e vecchio fast food, siamo entrati al Burger King e in vendi minuti ci siamo sfamati e rimessi in macchina. Sveglia impostata alle 4:30 e a letto, con tanta speranza di un'alba decente per la rivincita. Suonata la sveglia, mi vesto velocemente ed esco... stelle, ci sono tante stelle che brillano, ci prepariamo, prepariamo anche un caffè al volo e via verso la valle ! Per la prima volta nel viaggio riesco anche ad usare lo slider con la GoPro per un timelapse, almeno in parte la tappa é salva. 

Ritorniamo, facciamo una colazione abbondante, e, ricaricato la macchina, siamo partiti per Moab. Kayenta non mi é piaciuta come cittadina, sarà perché priva dei servizi anche basici tipo un market o qualche scelta in più per la cena o magari  perché poco viva, non saprei, in ogni caso la cosa più importante é che il maltempo se ne sta andando e stiamo per arrivare ad una delle mete più interessanti del viaggio, Arches.